lunedì 30 maggio 2016

Seconda tappa: Manciano-Sorano

Secondo giorno: partenza pianificata per le 10 ed ovviamente rimandata di un'ora abbondante per la necessità di attendere condizioni meteo idonee e di curare alcuni acciacchi del giorno precedente.
La partenza inizia in modo gradevole con una placida discesa dalle pendici di Manciano che ci immette sulla provinciale poco trafficata verso Pitigliano. Da qui percorriamo circa 20 km di saliscendi non troppo impegnativo che ci conduce all'ora di pranzo ad affrontare il primo gran premio della montagna della giornata: l'ingresso a Pitigliano infatti prevede un km a pendenze sopra il 10% con tornanti assurdi che ci fanno imprecare un bel po'. La vista però vale davvero la pena!
La fatica è ampiamente ripagata da un pranzo a base di tagliatelle con ragù di anatra all'Hostaria del Ceccottino. La pausa si prolunga un bel po' per visitare il borgo dove sono in corso i preparativi per l'infiorata della festa del Corpus Domini.


Ripartiamo alla volta di Sovana dove dobbiamo affrontare una salita terribile di circa 3 km che non avevamo preventivato. Sovana è uno dei borghi più belli d'Italia e la giriamo un po' in bicicletta fino al fondo del paese dove c'è una splendida cattedrale. Ci mangiamo un gelatino nella calma delle viuzze del piccolo paese.


Ripartiamo quindi per la destinazione finale percorrendo una strada ancora in saliscendi fino al secondo gran premio della montagna giornaliero, ovvero la salita a Sorano che ricalca quella di Pitigliano anche se più dura e spettacolare: infatti si percorre una strada molto ripida scavata nel tufo che ci conduce in paese.
Finalmente arriva l'ora della meritata cena a base di Pici all'aglione fatti in casa e maialino al forno con patate. Visto che la giornata non è stata delle più impegnative decidiamo di goderci anche il fresco della sera al bar del paese...


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