lunedì 3 agosto 2015

La settima tappa da Saumur ad Angers

La tappa odierna si presenta facile sulla carta, dato che conta appena 60 km. Ormai forti dei positivi risultati delle ultime due tappe, ci siamo concessi tutta la calma del mondo. Dopo colazione abbiamo fatto un giro per Saumur, arrivando a piedi fino al castello incontrando subito un'immeritata salita che ci ha fatto subito rimpiangere l'idea. Quando poi ci siamo trovati
proprio davanti al castello e abbiamo anche appurato che era in parte in ristrutturazione, ci siamo maledetti da xsoli. Siamo tornati a recuperare le biciclette e in modalità "bradipo on" abbiamo iniziato la giornata ciclistica per lasciare Saumur.
Come il giorno precedente l'impresa non è stata subito immediata dato che la segnaletica in città non è sempre chiarissima.
A parte questo, i primi chilometri scorrono alla grande, fino a quando in
prossimità di un paesino minuscolo di quattro case e una chiesa, il cui nome resta un mistero, un piccolo mercatino domenicale ci costringe a scendere dalle bici e proseguire a piedi... Il mercato è veramente una cosa orribile: un'accozzaglia di cose inutili e brutte... ci siamo immaginati gli abitanti della zona a svuotare le rispettive case dagli oggetti più inutili o addirittura destinati al cassonetto, nella speranza che il bischero di turno decidesse di comprare qualcosa. Unico banco a destare l'interesse del gruppo è quello dello spumante: Alessandro e Mauro non si privano di certo di un bicchiere, d'altra parte è circa mezzogiorno ed è ora dell'aperitivo.
Terminato il piccolo mercato degli orrori, rimontiamo in sella e proseguiamo fino a Gennes, dove niente desta il nostro interesse e ci apprestiamo pertanto a proseguire fino a Saint Rémy la Varenne, luogo previsto per il pranzo. Ovviamente l'unico ristorante del paese è chiuso, ma non ci lasciamo scoraggiare e, accantonando la nostra pigrizia, facciamo una deviazione fuori strada fino a Saint Mathurin-sur-Loire dove troviamo un ristorante sulla riva della Loira: il pranzo consiste in pesce di fiume per Filippo e cozze per Alessandro e Mauro. Per tutti una bottiglia di Muscadet.
Dopo un po' di riposo riprendiamo il cammino, decidendo di fare
una deviazione in direzione di Brissac, per vedere l'omonimo castello, unico della giornata.
Dopo una breve sosta e qualche foto, iniziamo a concentrarci sugli ultimi 20 km che ci separano da Angers, i quali vengono affrontati con tranquillità e senza particolari difficoltà, al punto che alle 18.30 siamo già in albergo: senza alcun dubbio si tratta dell'arrivo più in anticipo della storia Lazy.
Dopo un breve giro per Angers, ci siamo dedicati al nostro passatempo preferito: la cena. Dopo aver trovato diversi ristoranti chiusi (la domenica in Francia pare che sia reato uscire fuori a cena), abbiamo scelto un locale etnico dove, tanto per cambiare, non ci siamo privati di mangiare né di bere.
Dopo due passi e una birra in un locale, abbiamo deciso di andare a letto, per prepararci per la tappa più lunga di Lazy 2015: i 100 km da Angers a Nantes.


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