domenica 2 agosto 2015

La sesta tappa: da Tours a Saumur

La tappa odierna si presenta sula carta come una delle più impegnative: si tratta di fare oltre 90km (ovviamente i calcoli fatti a casa erano decisamente sbagliati...), con un bel po' di soste interessanti.
La decisione serale di partire presto viene  tuttavia subito messa in discussione quando apriamo le finestre della nostra camera e scopriamo che nella piazza di fronte è spuntato un magnifico mercato: impossibile non perdere un mezz'ora si tempo a fare scorta di provviste...
Alla fine, dopo un breve giro turistico di Tours in bici, siamo fuori dalla città verso le 11, non senza qualche difficoltà perché in alcuni punti la Loire a Velo è indicata piuttosto male.
Visto il ritardo percorriamo i 20km che ci separano dal castello di Villandry ad un ritmo che qualche giorno fa non ci saremmo nemmeno sognati, risultato degli ormai quasi 500km di allenamento, in poco più di un'ora siamo davanti ai suoi cancelli.
Il castello è davvero molto bello, circondato dai suoi celebri giardini: ci accontentiamo di vederlo però dall'esterno perché altrimenti una giornata sola per la tappa odierna non basta!
La prossima tappa è invece Azay le Rideau, il celebre maniero affacciato sull'acqua. Anche questo strappo
Di 13km viene percorso piuttosto rapidamente, ma all'arrivo è già ora di pranzo. Prima di entrare ci apparecchiamo quindi comodamente nei giardini e dimezziamo le scorte acquistate la mattina al mercato...
La visita al castello è invece una mezza delusione perché per via di lavori di restauro l'edificio principale è racchiuso in un guscio di impalcature, e di certo la parte più bella di questi castelli non è l'interno...
Dopo Azay le Rideau è il turno di Ussé: il castello è decisamente bellissimo e Mauro e Alessandro decidono di investire la cifra esagerata del biglietto d'ingresso per vederlo dentro (Filippo sceglie invece di riposarsi all'ombra di un platano nel frattempo...). In effetti il prezzo del biglietto è abbastanza meritato perché a differenza degli altri castelli ad Ussé è possibile visitare anche ambienti particolari come le cantine rupestri, le prigioni, i sotterranei e i sottotetti. L'unica nota di cattivo gusto sono i terribili diorama della Bella Addormentata nel Bosco (pare che il castello abbia ispirato la favola...).
Alla fine riusciamo a ripartire alle 17: constato che la visita al castello di Chinon è impossibile per via della deviazione troppo lunga ci dirigiamo come dei fulmini verso Saumur.
I 30 km mancanti, a parte una sosta per ammirare l'ennesima, bellissima, centrale nucleare, e una rapida pausa merenda, vengono volati. Prima di arrivare all'albergo ci concediamo anche un'inutile salita al castello, giusto per fare un po' di allenamento...
La cena è davvero interessante: mangiamo le Fouées, un piatto tipico a base di focaccine riempite con ingredienti di vario tipo, davvero gustose. Ovviamente innaffiate da un paio di bottiglie di Saumur AOC. Dopo cena ci concediamo anche una bevuta, visto che è sabato sera. Il regalo della buonanotte ce lo fa un genio della guida francese, che proprio davanti all'albergo semidistrugge la sua auto contro un colonnino di ferro in maniera totalmente inspiegabile....

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