giovedì 2 luglio 2015

La sesta tappa: da Tours a Saumur

Anche la sesta tappa muove all’interno del segmento più celebre della Loira, quello classificato dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità: circa 70 km che alternano cittadine storiche e castelli, e che obbligano a numerose deviazioni per raggiungere i monumenti più celebri.

A circa 18 km da Tours si trova il primo punto di interesse della tappa odierna: il Castello di Villandry, circondato da quelli che forse sono considerati i giardini più belli di tutta la Loira, ed è quindi una sosta obbligata alla quale è impossibile sottrarsi.


Ripartendo da Villandry si incontra il primo grande bivio del viaggio: in questo punto infatti la Loire a Vélo si biforca, e ognuno dei due rami dell’itinerario conduce ad un magnifico castello. Il ramo di destra porta al maniero di Langeais, bellissimo esempio di architettura rinascimentale sulle rive della Loira, mentre imboccando la strada di sinistra ci si allontana leggermente dal fiume per raggiungere il Castello di Azay-le-Rideau, indimenticabile con le sue torrette fiabesche che si riflettono sull'acqua.


Qualunque sia la scelta, il tracciato unico riprende a Brehemont, punto logistico per una rapidissima sosta pranzo, prima di riprendere la visita dei numerosi monumenti e punti d’interesse offerti dalla tappa odierna.

Pochi chilometri dopo Brehemont si incontra subito il Castello di Ussé, altra sosta imperdibile. Il castello è uno dei più celebri di Francia, e con la sua serie di torrette e comignoli sembra uscito direttamente da un libro dei fratelli Grimm.


Prima di arrivare a Saumur c’è ancora un’ultima, lunga, deviazione che merita di essere affrontata. Abbandonando di nuovo il grande fiume è possibile infatti raggiungere il Castello di Chinon, che si differenzia notevolmente da tutti gli altri manieri per il suo aspetto molto più “militare” che lo fa sembrare una vera e propria fortezza.


Arrivati a Saumur, fra i vari posti per la cena come al solito indichiamo quelli che ci sembrano più interessanti: L’aromate, Bistrot Les Tontons e Le Resto du Carrousel.

Dopo cena è d’obbligo una passeggiata rigenerante nella cittadina, anch’essa dominata da un magnifico castello, prima di porre le nostre terga sui comodi letti del Citotel Le Volney.

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