La quinta tappa: da Blois a Tours

La quinta tappa di Lazy 2015 è forse la più significativa dal punto di vista “culturale”, in quanto prevede l’attraversamento dei luoghi costellati dai più importanti castelli della valle della Loira, per non dire di tutta la Francia! Comprese le necessarie deviazioni, la tappa è lunga circa 75 km.

Punto di partenza è la città di Blois, dalla quale l’itinerario muove lungo la riva sinistra della Loira, allontanandosi poi progressivamente dal fiume verso l’interno, prima di incontrare una dolce salita verso le colline di Candè-sur-Beuvron. Ancora pochi chilometri e si giunge ai piedi del Castello di Chaumont, celebre per ospitare, nei suoi meravigliosi giardini, un Festival internazionale in cui artisti di tutto il mondo mettono in scena performance artistiche di assoluto rilievo.

Dopo una visita al castello ed al parco, è tempo di abbandonare la Loira per addentrarsi nell’interno, verso il Castello di Chenonceau, sicuramente nella top 3 dei castelli sulla Loira e famoso in tutto il mondo per essere stato edificato sul fiume Cher come un “ponte”, creando così dei riflessi sull’acqua che rendono lo scenario unico al mondo.

La deviazione vale una 20ina di chilometri tra andata e ritorno, ma, vedendo il panorama, ne vale sicuramente la pena! Giusto il tempo di riprendersi dallo stupore ed è già ora di inforcare nuovamente le biciclette per tornare lungo l’amato fiume, verso la cittadina di Amboise, anche questa celeberrima per un sontuoso castello.

Amboise è nota, non solo per il castello, ma anche per aver ospitato negli ultimi anni di vita un nostro grande conterraneo, Leonardo da Vinci: proprio a Leonardo, nei pressi del castello, è dedicato un parco a tema, con alcune delle sue macchine e la riproduzione delle più celebri tele. La tappa volge alla sua conclusione, ma prima è necessario percorrere i circa 25 km che separano Amboise da Tours, il punto di arrivo.

Tours è una città di circa 140mila abitanti, situata sulla confluenza del fiume Cher nella Loira; si tratta di una città universitaria che ha saputo coniugare la modernità con la salvaguardia del vecchio quartiere medievale e di alcuni monumenti importanti, come la cattedrale.

Tra i ristoranti della città, scegliendo tra quelli conformi alle nostre finanze, vi segnaliamo Dagobert, Au Martin Bleu e Les Saveurs.

Dopo una passeggiata digestiva alla ricerca della nightlife, è il momento di dirigersi verso il meritato riposo, presso l’Hôtel Saint Jean.