giovedì 25 giugno 2015

La quarta tappa: da Orléans a Blois

Con la quarta tappa entriamo nella sezione più famosa della Loira, quella punteggiata dalle meraviglie architettoniche che l’hanno resa celebre in tutto il mondo. Si tratta di una tappa sulla carta abbastanza breve (circa 60 km), ma che richiede necessariamente alcune deviazioni per raggiungere alcuni siti davvero imperdibili. Lungo il percorso si incontrano i primi famosi castelli, fino a raggiungere quello che è considerato il più bello e celebre fra tutti i manieri francesi: il Castello di Chambord.

La ciclabile esce da Orléans e si muove per i primi chilometri lungo il dolce corso del fiume. Ad una 20ina di chilometri dalla città si trova la prima imperdibile sosta dell’itinerario: il Castello di Meung-sur-Loire. Il bellissimo “château”, residenza di campagna dei vescovi di Orléans, è stato fondato nel dodicesimo secolo, e le sue parti più antiche sono sopravvissute per più di 800 anni. Un aspetto particolarmente interessante del castello è rappresentato dai suoi sotterranei, che ospitano tutt’oggi una serie di strumenti di tortura che sicuramente non erano una piacevole compagnia per i prigionieri.


Pochi chilometri dopo Meung-sur-Loire si trova la cittadina di Beaugency, che si è meritata l’iscrizione nell’associazione “Plus Beaux Détours de France”: le più belle deviazioni di Francia. Una visita al suo centro storico è sicuramente d’obbligo. Vista l’equidistanza da partenza e arrivo, Beaugency rappresenta anche il posto ideale per la sosta pranzo.


Ripartendo dalla cittadina di Beaugency il percorso si allontana leggermente dal corso del fiume per raggiungere, dopo una 20ina di chilometri, il “Domaine Nationale de Chambord”: il più grande dei castelli della Loira che accoglie milioni di turisti con la sua foresta di comignoli e la sua imponente facciata rinascimentale. Impossibile non passeggiare per le sale che hanno accolto per secoli i re di Francia insieme a schiere di intellettuali fra i quali è d’obbligo citare Molière, che al suo interno ha scritto e ha fatto rappresentare alcune delle sue celebri commedie.


Per fortuna l’ultimo tratto fino a Blois è di soli 14 km: questo consente di compensare gli eventuali (sicuri!) ritardi accumulati nella visita dei vari castelli. Il centro storico di Blois, accuratamente ricostruito dopo le devastazioni della seconda guerra mondiale e sormontato anch’esso da un magnifico castello, è senza dubbio il teatro ideale dell’evento più importante della giornata: la cena.


Per questo grande evento ecco un paio di alternative che ci sembrano interessanti: Au Bouchon Lyonnais e Le Triboulet.

Dopo cena, è possibile rilassarsi nelle numerose enoteche del centro che costituiscono un’ottima alternativa per concludere alla grande la serata, prima di andare a dormire all’Hôtel Saint Jacques!

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