giovedì 18 giugno 2015

La seconda tappa: da Sancerre a Gien

Da questa settimana, con l’avvicinarsi della partenza, il consueto post del lunedì verrà affiancato da un secondo il giovedì, per permetterci di raccontarvi con maggiore dettaglio i particolari della preparazione del viaggio.

Eccoci quindi, di giovedì, a descrivervi la seconda tappa, che dalle distese di vigne di Sancerre conduce fino al piccolo centro di Gien, porta del tratto più prestigioso della Loira, quello che l’UNESCO ha inscritto nell’elenco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

La partenza da Sancerre, con ancora in bocca il sapore di quello che è considerato il Sauvignon Blanc migliore al mondo, è sicuramente difficile: il secondo giorno di marcia per dei pigri rappresenta uno dei momenti più critici di tutto il viaggio perché gli stanchi muscoli, tormentati dal risveglio del primo giorno, esigono una giornata di totale relax su una sdraio, e di solito non ne vogliono proprio sapere di riattivarsi ed essere torturati per un altro intero giorno.

Il percorso di 52 km fino a Gien è tuttavia l’ideale per il secondo giorno: si tratta di una comoda passeggiata lungo le sponde del fiume, per gran parte su piste ciclabili. Lungo tutto il tratto appaiono piccole chiese di notevole interesse storico, mentre non ci sono monumenti di rilevo che richiedono lunghe soste come in altre parti del viaggio, il che consente di dedicare più tempo alle soste di stampo eno-gastronomico.

Appena fuori Sancerre, a Bannay, meritano sicuramente una visita la chiesa di Saint-Julien, così come le collegiate di Léré, Sury-près-Léré e Bonny-sur-Loire. In quest’ultimo paese si trova quella che è considerata una delle soste eno-gastronomiche migliori della regione, l’Hôtel del Voyageurs: difficile resistere…


Sull’altra riva della Loira rispetto a Bonny si trova la zona della AOC Coteaux-des-Giennois, dove è obbligata una sosta degustazione almeno in una cantina. Da qui raggiungere Gien è davvero una passeggiata: solo 13 km da Briare, passando sotto il Castello di Saint-Brisson-sur-Loire, fino a raggiungere la meta finale della giornata.


Gien è stata purtroppo bombardata nella seconda guerra mondiale, ma conserva comunque un interessante castello. Per la cena le guide ci suggeriscono il ristorante Côte Jardin, che tuttavia è per noi decisamente fuori budget (ha anche una stella Michelin!): ci riserviamo quindi la possibilità di servirsi dei consigli degli abitanti del posto, che sicuramente ne sapranno più di noi.


La sosta notturna è prevista all’Hôtel Anne de Beaujeu, che, a quanto sembra, offre un ottimo rapporto qualità-prezzo.

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