giovedì 10 luglio 2014

Terza tappa: Lermoos - Prutz

Innanzitutto ci scusiamo per il ritardo nella pubblicazione di questo post ma la mancanza del WI-FI nell'hotel di ieri ha rappresentato un vuoto incolmabile.

Come i più attenti avranno già notato dal titolo, la meta finale della tappa odierna non è la stessa dichiarata nell'itinerario: questa è infatti la prima variazione al piano di viaggio iniziale. La mattina inizia con la consultazione della guida (attività estremamente frequente) e proprio durante questa attività ci accorgiamo di aver sbagliato il calcolo dei chilometri, e lo stop previsto a Landeck si rivela essere troppo in anticipo per poter rispettare la tabella di marcia. Decidiamo quindi di cancellare la prenotazione e fissare un hotel a Prutz, una località a metà strada tra il Fernpass e il Passo Resia e quindi molto più adatta per affrontare la quarta tappa, sulla carta la più difficile.

La mattina (dopo una colazione imperiale di cui ringraziamo grandemente i gestori dell'hotel di Lermoos) inizia sotto qualche goccia di pioggia, e questo ci preoccupa assai, perché affrontare il temibile Fernpass sotto la pioggia del giorno precedente potrebbe rivelarsi davvero proibitivo.


Tuttavia per una volta siamo fortunati: le gocce si rivelano essere proprio due, rendendo finalmente la tappa davvero piacevole, anche se faticosa.

Iniziamo quindi la salita per il Fernpass: si tratta di uno sterrato parecchio impegnativo, che ci mette a dura prova e ci costringe spesso a scendere e spingere le bici. Raggiungiamo il passo verso le 13.00, dove ci attende un paesaggio davvero magnifico: boschi di conifere a perdita d'occhio e cime innevate. Davvero magnifico, anche se la nostra attenzione è catturata dalle lumache di dimensioni colossali, evidentemente uscite con la pioggia, e dalle solite fragoline di bosco che il povero Alessandro, essendo irrimediabilmente daltonico, non vede, e si vede costretto ogni volta a richiedere l'aiuto di Mauro.


Il sentiero in discesa è davvero bellissimo: una striscia di terra in mezzo a boschi secolari che termina al bellissimo castello di Fern.


È ampiamente giunta l'ora di pranzo, e l'aria fresca ci fa mangiare tre vasconi di Gulasch che ci rimettono al mondo.

Il pomeriggio scorre abbastanza tranquillo: raggiungiamo il fiume Inn all'altezza della cittadina di Imst e imbocchiamo la pista ciclabile che costeggia il suo corso fino a Landeck.

La scelta di non fermarci si rivela vincente, perché l'arrivo in questa cittadina avviene verso le 18.00, giusto l'ora di merenda (e di una birra); ci resta esattamente il tempo di percorrere gli ultimi 15 km per arrivare a Prutz.

Finalmente riusciamo ad arrivare ad un punto di sosta senza la pioggia e per l'occasione decidiamo anche di fare una foto al cartello!


L'appartamento prenotato è davvero bellissimo, ma la fame è più forte: ci facciamo quindi indicare il ristorante migliore del paese e dopo una doccia veloce e voliamo là.

La cena è davvero ottima, e ci resta anche il tempo di una birra al pub del paese, in mezzo a personaggi bellissimi, per vedere un pezzetto della semifinale dei Mondiali. Il resto della partita viene visto a casa, anche se la stanchezza, a un certo punto ha decisamente la meglio.

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