giovedì 30 luglio 2015

La terza tappa: da Gien a Orleans

Dopo la tappa abbastanza breve di ieri la strada per Orleans si presenta sulla carta decisamente più impegnativa: i chilometri passano da 60 a 80, e il terzo giorno i sellini delle bici iniziano ad essere duri come marmo.
Oltre a questo Filippo appena alzato millanta di avere la febbre (36.3...) e che quindi probabilmente non riuscirà nemmeno a partire.
Invece, nonostante tutte le lamentele, alle 10 riusciamo ad essere in bici, anche grazie alla consistente riduzione (forzata) delle tempistiche dei riti mattutini di Alessandro.
Ormai abbiamo imparato che la mattina riusciamo a mantenere una velocità per i nostri standard decisamente sostenuta (23 chilometri orari), e in breve (un'ora e mezzo) arriviamo a Sully-sur-Loire (anche grazie a dei tagli al tracciato percorsi sulla statale...).
Sully è davvero molto bella: è la porta d'accesso alla sezione di Loira Patrimonio dell'Umanità Unesco, e sede del primo della lunga serie di castelli. 


Sully è anche il posto adatto per una seconda colazione a base di pastine e quiche, consumata proprio sotto i bastioni del maniero medievale.
Ripartiamo quindi belli carichi per un nuovo strappo di circa 25km fino a Chateauneuf-sur-Loire (Castelnuovo sulla Loira): in questo tratto ci fermiamo a guardare alcune magnifiche chiese romaniche che però ci ritardano un po' nel percorso.


Questo ritardo ci sarà fatale per il pranzo: quando raggiungiamo la prescelta creperia di Chateauneuf scopriamo che siamo giunti appena 10 minuti dopo l'orario di chiusura: la tragedia...
Dopo 5 minuti di perdita totale del cervello cerchiamo di riacquistare la calma e di proseguire fino al successivo villaggio di Jargeau. Qui troviamo una piacevole sorpresa: è giorno di mercato.
Un po' come da noi ci sono i porchettari, in Francia al mercato ci sono i creppettari: ecco quindi trovato il pranzo!
Oltretutto Alessandro e Mauro, che sono dei veri schifosi, si fermano anche a fare incetta di formaggi da consumare sul prato a bordo Loira, giusto per stare leggeri...
Gli ultimi 20km fino ad Orleans scorrono abbastanza veloci, in un paesaggio naturale molto bello.


Arriviamo a Orleans verso le 6 e mezzo, e dopo un po' di riposo ci incamminamo per le vie del caratteristico centro storico. Qui assistiamo a una scena bellissima: troviamo decine di poliziotti che corrono come dei pazzi, in una specie di mega retata che ci inquieta abbastanza...
Decidiamo quindi di sederci e mangiare: stasera fonduta di carne e Orleans AOC rosso.
Dopo cena avremmo anche dei buoni propositi di fare serata, e a Orleans finalmente c'è anche un po' di movimento, ma alla fine trionfa la stanchezza...

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