lunedì 20 aprile 2015

La prima settimana

La prima settimana della grande finale se n'è già andata, e si sta evidentemente configurando un'avvincente sfida a tre: mentre il povero percorso Vienna-Budapest è stato ormai ampiamente distanziato, gli altri tre itinerari si muovono sul filo del rasoio, lottando strenuamente per arrivare primi.

Visto che avete ancora due settimane per scegliere il nostro destino, questa settimana vogliamo cercare di prendervi per la gola: infatti, oltre ai paesaggi e ai monumenti, tutti e quattro i percorsi finalisti sono caratterizzati da veri e propri capolavori eno-gastronomici, che rappresentano per noi Lazy la vera grande attrattiva dei nostri percorsi ciclabili (come ampiamente dimostrato durante le due imprese degli scorsi anni!).

Ecco, ricordatevi quindi che ogni voto che darete vorrà dire quanto segue per le nostre pance...

1. Il percorso ciclabile Londra-Parigi


La terra inglese non ci offre certo le meraviglie culinarie della cucina d'oltre Manica: qui sono i pub e le relative pinte di birra a farci sognare! Come non pensare a litri di Ale ghiacciata al termine di una dura giornata in bici? La Francia è invece il sogno di qualsiasi goloso: anche se le terre del nord non sono il vero e proprio cuore dell'eno-gastronomia francese, la regione dello Champagne è a pochi passi da qui. E poi questa è la patria delle fricadelle: proprio quello che ci vuole per recuperare energia a metà del percorso!


2. La pista ciclabile della Loira


Siamo nel cuore dell'enogastronomia francese: alcuni dei nomi che si incontrano lungo il percorso farebbero venire la pelle d'oca a qualsiasi appassionato di cibo e di vino. Sancerre è un sogno per qualsiasi amante di vini, mentre Crottin de Chavignol fa venire l'acquolina in bocca a qualsiasi appassionato di formaggi. E non dimentichiamoci che il Cognac è solo qualche decina di chilometri più a sud: il problema sarà non tornare a casa con il conto in banca prosciugato!


3. La via Francigena


Il viaggio enogastronomico rappresentato dalla via Francigena ha pochi eguali nel mondo: si parte dalla Vallée, con i suoi vitigni aggrappati a due metri dal cielo e le meravigliose fondute. Si sfiora il Piemonte dei grandi vini, attraverso zone enologiche minori, ma non per questo meno eccellenti, per approdare nella Lombardia dell'Oltrepò pavese. Uno spicchio di Emilia con le sue meraviglie a base di maiale per mettere poi piede anche in Liguria, giusto per un po' di gusto di mare. Il viaggio termina in Toscana, e qui mi pare che ogni parola sia inutile...


4. Il percorso ciclabile Vienna-Budapest


Siamo nel cuore della mittelleuropa: viaggiare da Vienna a Budapest vuol dire analizzare passo passo la trasfigurazione dei sapori teutonici verso un anticipo di esotismo est-europeo. Si parte quindi con mass di birra, würstel e torta Sacher, strudel e Linzer torte, tanto per stare leggeri, per approdare quasi subito a sapori più "orientali" a Bratislava. La sezione di percorso ungherese è invece un omaggio alla grande cultura magiara: la birra diventa Tocaj, mentre la carne finisce in zuppa per diventare gulasch.

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