lunedì 23 febbraio 2015

La pista ciclabile della Loira secondo noi...

And the winner is...

Il percorso ciclabile Londra-Parigi è il primo semifinalista di Lazy on Bike 2015! Con 15 voti a 8 (65,22% contro 34,78) sconfigge il comunque bellissimo percorso "Mari e Monti" e prosegue nella sua corsa verso la vittoria finale.

Ma è già ora di passare oltre: inizia oggi il secondo quarto di finale, lo "scontro dei fiumi". Per i prossimi 15 giorni potrete infatti scegliere quale dei due percorsi fluviali preferite: vi affascina di più l'attraversamento del cuore della Boemia lungo le note di Smetana (la ciclabile della Moldava, che vi abbiamo raccontato la settimana scorsa) o il lento viaggio verso l'oceano del più lungo fiume di Francia che vi presentiamo oggi?

Per chi non si ricordasse il percorso di quest'ultimo itinerario basta cliccare nell'immagine qui sotto: per tutti gli altri ovviamente l'imperativo è votare il sondaggio che, come sempre, trovate nella colonna di destra!



Alessandro

Perché SI:
La valle della Loira rappresenta uno degli scenari più belli d'Europa: un idilliaco paesaggio di campagna punteggiato da centinaia di meraviglie architettoniche e da alcune fra le città più belle di Francia: i castelli che s'incontrano lungo il percorso sono fra i più belli al mondo, e la serie di colline che circonda il grande fiume ha pochi eguali in tutto il continente (forse solo alcune parti della nostra Toscana riescono a batterla). Questa motivazione vale da sola, per me, per giustificare il viaggio. Se poi non bastasse, come non citare la bellezza dell'arrivo all'oceano dopo 600 km? O la possibilità di rendere omaggio al genio di Leonardo a Le Clos Lucé o al coraggio della "Pulzella d'Orleans". E poi, oltre a queste meraviglie culturali come non pensare all'aspetto più materiale? Alcuni dei territori attraversati dall'itinerario sono delle vere e proprie leggende in ambito eno-gastronomico: a me è bastato leggere il nome di Sancerre per avere la pelle d'oca.

Perché NO:
Sono un grande sostenitore di questo itinerario e quindi non mi viene semplice trovare delle motivazioni sul perché non dovremmo farlo. Se proprio mi devo sforzare comunque per prima cosa mi viene sicuramente in mente la mancanza di una grande città lungo il percorso: benché punteggiato da bellissimi centri storici, l'itinerario non incrocia nessuna delle grandi capitali o metropoli toccate da altri percorsi. Questo è sicuramente un peccato, perché viene meno quell'alone di mitico che c'è ogni volta che ci troviamo con le nostre bici a percorrere le autostrade urbane di centri noti in tutto il mondo. Un altro aspetto che in parte mi frena è anche l'apparente semplicità del tracciato: la mancanza di grandi sfide come i passi alpini o i difficili percorsi sterrati rischia di degradare quella che potrebbe essere un'impresa ad una semplice gita. E poi, last but not the least, sono un po' preoccupato dalla nostra crapuloneria: la Francia è notoriamente un paese caro, soprattutto quando si tratta di sedersi al tavolo di un ristorante o di un enoteca e, ben conoscendo la fame che ci assale al termine di ogni tappa, l'itinerario della Loira rischia di trasformarsi in una vera e propria disfatta economica!


Filippo

Perché SI:
Questo itinerario non è tra i miei preferiti, ma senza dubbio ne riconosco tanti punti a favore. Innanzitutto il paesaggio è sicuramente da favola: pedalare tra i bellissimi castelli e la campagna francese, senza troppe salite insormontabili, accanto alla Loira che scorre, insieme alle ruote della bicicletta, placida e lenta, è un'immagine che mi evoca piacere. E sempre in tema di piaceri, come non ricordare le incredibili eccellenze eno-gastronomiche che questo percorso mette a disposizione degli affamati avventori: vini pregiati, ma terribilmente cari, sarebbero la gioia delle nostre papille. Un altro aspetto che esalta questo itinerario, secondo me, è la possibilità di effettuare un vero e proprio percorso "completo": partenza nel cuore della Francia ed arrivo mozzafiato sull'oceano Atlantico, alla foce della Loira!

Perché NO:
Purtroppo questo itinerario ha anche notevoli svantaggi: è decisamente troppo lungo: gli oltre 600 km per lo più pianeggianti e l'assenza di città importanti, rischiano di annoiare un po'. Un altro tema rilevante è rappresentato dai costi elevati che propongono i nostri cugini transalpini, soprattutto per quanto riguarda i vini! Infine, uno degli aspetti più importanti di questa zona riguarda i celeberrimi formaggi francesi, che in me riescono a suscitare sensazioni di orrore pari ai peggiori film splatter di pessima categoria.


Mauro

Perché SI:
Ecco un altro percorso di quelli come piacciono a me. Scarse difficoltà attuative, al di là di una lunghezza complessiva non trascurabile, luoghi incantevoli, dichiarati patrimonio dell’UNESCO, e caratteristiche enogastronomiche da urlo: non dimentichiamoci che da questa regione provengono vini e formaggi di indescrivibile bontà. Come ho già avuto modo di dichiarare in passato, non trovo niente che non vada nel pedalare in tutta tranquillità accanto alla placide e tranquille acque di un fiume, nell'arrivare nei luoghi individuati come mete per trascorrere la notte ad un orario che consenta anche di poter godere delle bellezze offerte dai luoghi stessi e, infine, nel trattenersi qualche ora in più a gustare le prelibatezze locali, considerando che la mattina successiva non ci attende la scalata di una catena montuosa.

Perché NO:
Gli aspetti positivi che ho appena esposto, valutati con una diversa prospettiva, rappresentano anche quelle che, dal mio punto di vista, sono le negatività di questo percorso. La totale assenza di pathos, difatti, rischia di tradursi nell’unico inconveniente della placida Loira. Durante i viaggi precedenti, anche in conseguenza delle numerose difficoltà incontrate, abbiamo individuato il nostro ruolo all’interno del gruppo e ci siamo pian piano ritagliati le nostre competenze, atte a dare valore aggiunto all’intera comitiva. Un percorso troppo tranquillo, rischia di farci perdere la quotidianità delle dinamiche ormai acquisite, che costituiscono i mattoni che hanno consentito di rafforzare ed unire il gruppo e che ci hanno inoltre regalato degli sketch degni del miglior film comico di tutti i tempi.

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