martedì 8 luglio 2014

Prima tappa: Augsburg - Schongau

Ieri purtroppo la stanchezza ha preso il sopravvento e non abbiamo potuto scrivere niente sulle nostre avventure a Monaco: iniziamo pertanto dicendo che la visita alle numerose birrerie della zona è avvenuta con successo.

Appena arrivati alla stazione di Monaco ci siamo subito massi a montare le biciclette, dato che non aveva senso portarsi dietro i pacchettoni (pesantissimi!) a braccia.

Il montaggio è andato abbastanza bene dato che siamo potuti arrivare in albergo in bicicletta (in realtà la mattina seguente abbiamo dovuto rimettere mano al nostro lavoro, dato che diverse cose non andavano).


L'ampia visita serale alle birrerie ha previsto, nell'ordine, cena e copia di mass all'Augustiner Keller e successivo, inutile, passaggio all'HB, che era chiuso, con birra conclusiva all'Ayinger.

La mattina ci siamo svegliati di buon'ora (8.30) e dopo una lauta colazione (e la messa a punto delle biciclette montate a caso la sera prima) abbiamo preso il treno per Augsburg.

Appena arrivati nella cittadina abbiamo fatto un breve giro per il centro e ci siamo diretti al fiume, in prossimità del quale passa la via Claudia-Augusta. La vista del primo cartello indicante la via è stata davvero emozionante.


La partenza lungo la via è avvenuta intorno alle 12.00, e questo ha turbato subito Filippo che ha iniziato a sostenere che nel tempo rimasto non sarebbe stato possibile completare la tappa. Nonostante questo i primi 20 km sono scorsi magnificamente tra laghi, boschi e fiumi. Abbiamo notato subito l'incredibile differenza con la via Francigena: il percorso della via Claudia è infatti tenuto perfettamente, indicatissimo e quasi tutto su piste ciclabili paragonabili alle nostre strade statali. Che amarezza...

Verso le 13.30 ci siamo fermati per l'ovvio pranzo sulle rive di un bellissimo laghetto, e ci siamo nutriti a wursteloni (in insalata perché noi ci teniamo alla linea) e birra (da mezzo litro perché a pranzo non si deve bere troppo!).

La prima parte del pomeriggio è scorsa alla grande, con l'incontro del primo cippo della via, altro momento emozionante dove abbiamo lanciato le bici in terra per fare mille foto.


La seconda parte del pomeriggio ha visto la graduale perdita di lucidità di Filippo, che ha minacciato più volte di non voler proseguire a causa di terribili dolori alle gambe (per fortuna non ha mai lanciato la bici).

Negli ultimi 10 km il dramma: quelle che all'inizio erano due innocenti goccioline si sono rapidamente trasformate in un nubifragio e l'arrivo a Schongau ha richiesto tutto il nostro impegno. Dobbiamo dire però che quando siamo giunti in albergo totalmente fradici, ci siamo sentiti davvero dei grandi (purtroppo, ovviamente, non esistono foto che documentano questo momento).

Una volta asciugati, ci siamo meritati la nostra lauta cena. La stanchezza ha preso rapidamente il sopravvento e alle 22.30 eravamo già in camera pronti per andare a nanna...

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