martedì 29 luglio 2014

La disfida del Gallo Nero

Carissimi ciclo-pigro-amatori (o pigri-ciclo-amatori, o ciclisti amanti dei pigri? Boh, decidete voi!), visto il reiterato silenzio che riempie da giorni le pagine di questo blog, abbiamo deciso di inventarne una delle nostre per allietare le vostre giornate (e devastare al contempo i nostri muscoli! FIlippo dice di avvertire ancora i crampi notturno ai quadricipiti e Dio solo sa se è vero!).

Prima di arrivare al nocciolo della prossima impresa, occorre fare una breve premessa. Quanti di voi conoscono la storia dei confini tra la Repubblica di Siena e la Repubblica di Firenze? La leggenda narra un simpatico aneddoto, che più o meno è stato tramandato nei secoli in questo modo: al tempo delle lotte medievali, Firenze e Siena, da sempre in guerra per il possesso del Chianti ed entrambe stanche di battaglie sanguinose, decisero di regolare la questione con un singolare arbitrato.

Le due città affidarono infatti la definizione del confine ad una prova tra due cavalieri, uno con i colori di Firenze ed uno con i colori di Siena. Il confine fiorentino-senese sarebbe stato fissato nel punto dove i due cavalieri si fossero incontrati partendo all'alba dalle rispettive città, al canto del gallo. I senesi scelsero un gallo bianco e lo rimpinzarono di cibo, convinti che all'alba questo avrebbe cantato più forte, mentre i fiorentini scelsero un gallo nero che lasciarono a stecchetto. Il giorno della prova, il gallo nero fiorentino, morso dalla fame, cominciò a cantare prima ancora che il sole fosse sorto, mentre quello bianco, senese, dormiva ancora beato perché ancora sazio.

Il cavaliere fiorentino, al segnale convenuto, si mise subito al galoppo, mentre il collega senese dovette aspettare ancora molto prima che l'altro volatile si decidesse a cantare: il risultato della pacifica tenzone fu che i due cavalieri si incontrarono a soli 12 km dalle mura di Siena e così la Repubblica fiorentina poté annettersi tutto il Chianti.

Fatta la necessaria premessa, come avrete evinto dall’attenta lettura della presentazione dei 3 personaggi del blog, due di questi (Mauro ed Alessandro) sono di chiare origini ghibelline, mentre il solo Filippo è il membro di parte guelfa.

La nostra proposta – che affidiamo alla vostra benevola approvazione – sarebbe quella di replicare la storica tenzone tra le due città, ma stavolta i moderni eroi percorreranno la strada in bicicletta, fino al luogo di incontro!

Che ne pensate di questa proposta? Fateci avere vostre idee e suggerimenti; a breve, un nuovo post con i dettagli di questa nuova entusiasmante ciclo-pigro-impresa!

Archivio blog