A causa della lunghezza del percorso odierno, le soste culturali sono ridotte al minimo, tenendo anche conto che questa è sicuramente una delle tappe meno interessanti di tutta la Loira, anche se alcune soste sono sicuramente imprescindibili. La prima inevitabile fermata è al Castello dei Vaults, dove è possibile assaggiare il celebre vino Savennières. Poco dopo la cittadina di La Poissoniere, l’itinerario ciclabile si sposta su alcune isole nel mezzo del grande fiume, in uno scenario ambientale davvero suggestivo.
L’obiettivo designato per il pranzo è Ancenis, ma considerando la notevole difficoltà a raggiungerla in tempi utili, diviene probabilmente obbligatorio concedersi una rapida sosta rifocillamento in qualche piccola cittadina intermedia, come ad esempio Montjean-sur-Loire o Saint-Florent-le-Vieil.
Ancenis merita solo una visita rapida, almeno per una foto al castello, anche se questa cittadina non è paragonabile in quanto a bellezza agli splendidi borghi incontrati nelle tappe precedenti.
Nel tratto fino a Nantes, di circa 35 km, è d’obbligo una sosta al Castello medievale di Oudon, anche se per quello che abbiamo potuto leggere ci pare offrire ricostruzioni storiche piuttosto pacchiane, prima di entrare nel capoluogo della regione dei Paesi della Loira, probabilmente in tarda serata.
La città, con i suoi 300mila abitanti, è il centro più grande che incontriamo in questo viaggio. Tra le bellezze culturali di Nantes merita di essere ricordata prima fra tutte la magnifica Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo e, dopo di essa, il famoso Castello dei Duchi di Bretagna.
Per la cena c’è soltanto l’imbarazzo della scelta. Come al solito vi lasciamo qualche nome che abbiamo individuato fra i tanti: Le Rout’Art Gourmand, La Raffinerie e La Souris D’Agneau.
Dopo la lunga giornata, è fondamentale riposare le membra sui comodi materassi dell’Hôtel Le Cambronne, in attesa dell’ultima tappa fino alla riva dell’oceano.
Nessun commento:
Posta un commento